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Ruth Deutschmann

Benjamin Epp

Innsbruck

Sylvia Manning - Baumgartner

Nicole D´Incecco

1924

Siamo stati educati - sì.. Mio padre era molto moralista, ci ha insegnato la fede - tutti e due i genitori erano molto credenti. Mio padre diventò veramente credente per via di mia madre. Mio padre curava molto la nostra educazione. Mia madre era più generosa, ci dava molta libertà. Ma comunque fu importante per lei che frequentassimo delle buone scuole, e che crescessimo in modo sano. Non potevamo mai parlare, questo fu uno svantaggio per me. Perché parlando a volte ho problemi ad esprimermi. Durante i pasti dovevamo sempre tacere. "I bambini non hanno niente da dire." Naturalmente eravamo tanti bambini. Volevamo chiacchierare e dire: "Questo mi piace", "Questo non mi piace" ? non fu possibile. "Si mangia tutto." Per via di questo dovetti stare spesso in castigo, pare che già all`epoca fossi allergica al latte e non sopportavo il latte. I genitori pensarono che fosse immaginazione ? e mi misero in castigo. "Allora, tu lo mangi e basta”! Questo fu molto duro, ma ce l`ho fatta. Camminavamo moltissimo nella natura. Sempre tutta la famiglia. Non potevamo bere niente, questo fu duro per noi. Oggi dicono di bere molto. All`epoca durante le gite mio padre diceva sempre: "Quando si cammina non si beve." Perché, non lo so. Bene. Ma per via di questo abbiamo conosciuto molto bene la natura. I miei genitori erano sempre a casa. Non mi ricordo che fossero mai andati via. All`epoca non si andava in vacanza, non lo si faceva. Quando tornavamo dalla scuola, c`era sempre qualcuno. Pare che fossimo ricchi, ma non ce ne accorgevamo. Il mangiare era troppo poco. Avevamo dei domestici, sì. Ma neanche i domestici erano pagati chissà quanto. Ma li tenemmo fino alla fine, e partecipavano ad ogni festa. Natale, Pasqua ? spesso erano persone che non avevano più famiglia ed erano contenti quando avevano di nuovo una famiglia. Per me erano amici, amiche, e mi piaceva molto stare in cucina ? ma non me lo permisero.